Salvatore dopo avere scontato una lunga pena esce, ormai cinquantenne, e torna nella sua Ballarò. Popolare quartiere storico palermitano dove negli anni '80 si deve districare tra vecchi ricordi e quotidiane avventure. Si trova così immerso negli anni più burrascosi della mafia palermitana. Vicenda di fantasia su un impianto storico e sociologico reale.
Vicissitudini, sentimenti, pensieri e scelte sono raccolti e raccontati nel libro attraverso gli occhi e la mente di diversi personaggi. Riesce a coinvolgere talmente tanto che neanche ti importa il nome di questi, spesso detto solo dopo qualche pagina, ma l'unica cosa che conta è tentare di comprendere e quindi immedesimarsi nei loro panni. Ottima capacità lessicale impegnata in racconti veritieri della nostra stanca seppur instancabile Sicilia. Leggero, profondo e soprattutto interessante.